venerdì 26 aprile 2024

PREGHIERA DEL SANTO PADRE GIOVANNI PAOLO II A SAN FRANCESCO D'ASSISI


 PREGHIERA DEL SANTO PADRE GIOVANNI PAOLO II

A SAN FRANCESCO D'ASSISI

 

Tu, che hai tanto avvicinato
il Cristo alla tua epoca,
aiutaci ad avvicinare
Cristo alla nostra epoca,
ai nostri difficili e critici tempi.
Aiutaci!
Questi tempi attendono Cristo
con grandissima ansia,
benché molti uomini della nostra epoca
non se ne rendano conto.
Ci avviciniamo all’anno duemila dopo Cristo.
Non saranno tempi che ci prepareranno ad una rinascita del Cristo,
ad un nuovo Avvento?
Noi, ogni giorno,
nella preghiera eucaristica
esprimiamo la nostra attesa,
rivolta a lui solo,
nostro Redentore e Salvatore,
a lui che è compimento della storia dell’uomo e del mondo.

Aiutaci, San Francesco d’Assisi,
ad avvicinare alla Chiesa e al mondo di oggi il Cristo.
Tu, che hai portato nel tuo cuore
le vicissitudini dei tuoi contemporanei,
aiutaci, col cuore vicino al cuore del Redentore,
ad abbracciare le vicende
degli uomini della nostra epoca.
I difficili problemi sociali, economici, politici,
i problemi della cultura e della civiltà contemporanea,
tutte le sofferenze dell’uomo di oggi,
i suoi dubbi, le sue negazioni,
i suoi sbandamenti, le sue tensioni,
i suoi complessi, le sue inquietudini...
Aiutaci a tradurre tutto ciò
in semplice e fruttifero linguaggio del Vangelo.
Aiutaci a risolvere tutto
in chiave evangelica
affinché Cristo stesso possa essere
“Via, Verità, Vita”
per l’uomo del nostro tempo.
Questo chiede a Te,
figlio santo della Chiesa,
figlio della terra italiana,
il papa Giovanni Paolo II,
figlio della terra polacca.
E spera che non glielo rifiuterai,
che lo aiuterai. Sei sempre stato buono
e sempre ti sei affrettato
a portare aiuto a tutti coloro che si sono rivolti a Te.

(Visita alla Basilica di San Francesco in Assisi, 5 novembre 1978)

PAX ET BONUM

San CLETO Romano e San MARCELLINO Romano, i successori di san Pietro Apostolo

 Cleto, Romano, governò la Chiesa sotto gli imperatori Vespasiano e Tito. Conforme ai precetto del Principe degli Apostoli, egli ordinò per Roma venticinque preti. Fu il primo a usare nelle lettere: Salute e apostolica benedizione. Egli, organizzata ottimamente la Chiesa, ricevé la corona del martirio sotto l'imperatore Domiziano, nella seconda persecuzione, dopo quella di Nerone, e fu sepolto nel Vaticano presso la tomba del beato Pietro. 

Marcellino, Romano, governò la Chiesa durante l'immane persecuzione dell'imperatore Diocleziano. Ebbe a soffrire molte vessazioni in seguito all'ingiusta severità di quelli che lo rimproveravano di troppa indulgenza verso i caduti nell'idolatria, e che fu la cagione per cui venne calunniosamente diffamato, quasi avesse offerto incenso agli idoli.Ma questo beato Pontefice subì la pena capitale per la confessione della fede insieme con tre altri Cristiani, Claudio, Cirino Antonino.

℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.
AMDG et D.V.MARIAE

giovedì 25 aprile 2024

San Francesco ci avvisò

 


COSI  E' SCRITTO  in un libro conservato nei sotterranei di Parigi


«Poco  innanzi  la  morte  convocati  i  frati,  li ammonì delle future

ambasce, dicendo:

– Diportatevi virilmente, o fratelli, fatevi animo, e aspettate

 pazientemente il Signore.

 

S'affrettano a venire i tempi di una grande tribolazione ed afflizione,

 ne' quali le perplessità e i pericoli temporalmente e spiritualmente

inonderanno, si raffredderà la pietà di molti, e sovrabbonderà l'iniquità

de' malvagi.

 

Il potere dei demònii sarà disciolto più dell'usuale, e la purezza

immacolata della Religione nostra e delle altre sarà deformata in tal guisa,

che pochissimi de' cristiani con cuor sincero e carità perfetta

obbediranno al vero Sommo Pontefice e alla Chiesa Romana.

 

Un taluno non eletto canonicamente, assurto al Papato nel momento di

quella tribolazione, coll'astuzia del suo errore macchinerà di porger

la morte (spirituale; ndr) a molti.

 

Allora si moltiplicheranno gli scandali; la nostra Religione [ossia l'Ordine Francescano ] verrà divisa

 e parecchie delle altre saranno del tutto abbattute, perché non si

opporranno all'errore, ma gli presteranno l'assenso.

 

Vi saranno tante e sì gravi opinioni e scismi nel popolo, nei Religiosi e

nel Clero, che se non fossero accorciati quei giorni, secondo

la parola evangelica, (se fosse possibile) sarebbero ingannati gli

stessi eletti, se non fossero sostenuti, in sì grande tempesta,

dall'immensa misericordia di Dio.

 

Allora la nostra Regola e vita sarà da certuni fierissimamente

combattuta . Sopravverranno istigazioni immense:

quelli che allora saranno stati privati, riceveranno la corona di vita:

 ma guai a coloro che affidandosi alla sola speranza della

Religione s'intiepidiranno, e non resisteranno costantemente

alle tentazioni permesse  a prova degli eletti.

 

Coloro poi che fervorosi di spirito per la carità e per lo zelo della verità

coltiveranno la compassione, soffriranno persecuzioni ed ingiurie, 

come (fossero; ndr) disobbedienti e scismatici.

 

Perocché i loro persecutori, agitati dagli spiriti maligni,

diranno che si rende un grande onore a Dio coll'uccidere 

(spiritualmente; ndr) e cancellar dalla terra uomini così pestilenti.

 

Il Signore però sarà allora il rifugio degli afflitti, e li salverà,

perché posero la speranza in Lui. E per rendersi conformi al loro

Capo agiranno con fiducia, e colla morte comprandosi la vita eterna,

eleggeranno di ubbidire piuttosto a Dio che agli uomini; e ricusando

acconsentire alla falsità e alla perfidia, non paventeranno punto il morire.

 

Allora, la verità da alcuni predicatori verrà taciuta,

da altri sarà conculcata e negata. La santità della vita sarà

posta in derisione verso quelli che la professano: per questo il Signore

Gesù Cristo manderà loro un degno, non pastore, ma sterminatore.»

ODISSEA...

Odissea Covid 19


Di A. Graziella-6 luglio 2023


Di recente, il 26 giugno 2023, il dottor Massimo Citro della Riva è stato proclamato vincitore del "Premio de Donno" alla sua prima edizione, insieme a valenti colleghi, giornalisti, magistrati che hanno contribuito a diffondere la verità sulla Covid 19 e il virus SARS cov 2. 


Lo hanno fatto da esperti secondo studi non di parte, non guidati e inquinati da collusioni e interessi con le case farmaceutiche. È questo il requisito preliminare necessario ad ogni libera discussione sulla epidemia scoppiata non per caso. Tanto testimonia il dottor Citro nel suo ultimo libro "V-19" (byoblu edizioni, pp. 139, 2023) . 


Le sue tesi sono documentate da quaranta pagine di note. Si tratta di un dialogo con un immaginario interlocutore, soggiogato dal "mainstream" che non conosce né fatti né studi sulla psicopandemia. È quindi un libro di conoscenza, che prende in visione 19 punti, parole chiave che iniziano tutte con V. Le prime due sono virus e vaccino. 


Il virus è stato ingegnerizzato, creato in laboratorio a Wuhan con finanziamenti internazionali sia americani che francesi, oltre che cinesi, e come è facile capire non è scappato da solo. 


Sia in Cina che nel mondo, l'allarme è stato dato in ritardo, in modo che il virus si diffondesse, diventando un'arma letale. Letale e fortemente contagiosa, ma di scarsa anzi scarsissima mortalità, se curato in tempo. I morti per Covid sono meno dell'1 della popolazione mondiale, come accade in una normale influenza. Ma per usare il vaccino i morti erano indispensabili, e molti, era indispensabile che non esistessero cure.


 Le cure c'erano e ci sono, simili a quelle usate vent'anni fa con la SARS cov1: antinfiammatori, anche la semplice aspirina, l'idrossiclorochina messa al bando, l'antibiotico, il cortisone. I malati invece sono stati lasciati a loro stessi, in "vigile attesa e tachipirina", la quale non è un antinfiammatorio ma un antipiretico che procura trombi proprio come la Spike, quindi del tutto controindicato. 


I pazienti non curati, aggravatisi, giungevano in ospedale troppo tardi; intubati sono morti soli, con l'ossigeno puro sparato nei loro polmoni, polmoni a cui il sangue non giungeva, a causa dei trombi. 


Tanto non accadeva neppure nel paleolitico; sono state trovat tombe nelle caverne in Spagna e in Iraq con polline di fiori sui resti dei cadaveri: gli uomini di Neanderthal, nostri cugini, seppellivano e onoravano i loro cari. In questa distruzione del ventunesimo secolo, voluta, siamo tornati indietro nella civiltà di 16. 000 anni. 


I medici che hanno curato precocemente in scienza e coscienza, salvando migliaia di vite, sono stati perseguitati, sospesi, radiati. Ai cittadini che hanno rifiutato il cosiddetto vaccino è stato tolto il lavoro, la possibilità di mantenersi; a tutti i "novax" è stata impedita qualsiasi attività sociale, non potevamo entrare in un bar, salire su un bus. Scientemente è stato diffuso il terrore; il presidente del consiglio in carica ha dichiarato pubblicamente il mantra "se non ti vaccini ti ammali, muori e fai morire". Veniamo dunque ai vaccini. Per essere tale, il vaccino deve contenere il farmaco attenuato, in modo da stimolare la produzione di anticorpi dal sistema immunitario. 


I farmaci mRna invece producono la proteina Spike, responsabile del contagio, in modo non attenuato, in modo sistemico in tutti gli organi del corpo e continueranno a produrla. È un pericoloso veleno che induce la malattia, non la previene. I vaccinati si ammalano della Covid, subiscono effetti avversi, anche gravi e gravissimi, cecità, paralisi, tumori, si riscontrano migliaia di morti (ora lo ammette anche la pfizer) . Il farmaco definito vaccino è stato sperimentato, nella sua terza fase, su milioni di persone divenute cavie. A ragione Citro parla non tanto di Covid ma di "Spike disiese", ovvero SPID, malattia da Spike, identica sia nell'infezione, nel long Covid che nell'inoculazione. Una follia che Montagnier, deriso, definiva grave errore, Citro lo chiama genocidio, secondo olocausto. 


Perché tutto ciò? Per un programma eugenetico malthusiano di depopolamento, proibito dal codice di Norimberga. 


Bill Gates, finanziatore dell'OMS, il "benefattore", con i "vaccini" ha visto crescere il suo patrimonio da 54 a 120 miliardi di dollari. Siamo di fronte alla "neolingua" infernale del noto romanzo "1984" di Orwell: il veleno è chiamato vaccino, i colpevoli sarebbero benefattori con i loro interessati finanziamenti. 

Tra le varie V la più esecrabile è la viltà, soprattutto la viltà della classe medica, per la quale "Unininterrotta omertà impone fede nella falsità, in barba a Ippocrate e al suo Giuramento, diventato il Giuramento 'dipocrita'. Si tratta degli ignavi che perfino l'inferno dantesco rifiuta. https://www.libreriauniversitaria.it/19-massimo-citro-riva-byoblu/libro/9791280657381


AVE MARIA  AVE